Statement

[Ita]

Observare
Contemplata e consapevole è l’osservazione dell’immutabilità e dell’immobilità apparente. Viviamo vite frenetiche, urbane, non tolleriamo “lentezze”. Osservare la natura che ci circonda richiede molta pazienza, attinenza all’immutabilità e all’immobilità che mettono a dura prova la necessità di accelerare i tempi della ricerca. 
Non esiste luogo in cui non sia possibile osservare la natura nel suo svolgimento e nel suo continuo ricordarci, attimo dopo attimo che siamo ospiti di un panorama ben più ampio rispetto alla nostra ristretta e censurata “urbanità”.
Nonostante l’uomo sia convinto del contrario, la natura in ogni sua forma ci rammenta in maniera molto diretta che è impossibile sradicarla del tutto; più cerchiamo di eliminarla più essa adattandosi riesce a sopravvivere, diceva Yves-Marie Allain sulle piante infestanti “che si stabiliscono in modo permanente in molti luoghi ed eliminano ogni forma di concorrenza”*. Ad ogni angolo, in ogni fessura, in ogni intercapedine una verde vita sfoga il suo adattamento, ingrandendosi, espandendosi.

Constrüire
Perlustrare il modus operandi della natura nel porsi dinanzi e in mezzo a noi, richiede delle avanguardie dedite all’osservazione, semplici strutture che sovrastano punti strategici e di particolare attenzione, come stimolo e monito alla tutela e consapevolezza ambientale.

Collezionare
Quando la società come la conosciamo svanisce laddóve l’uomo perde la sua guerra restano i residui del suo passaggio, temporaneo e brevissimo se paragonato all’immensità dell’elemento naturale. Frammenti di un presente passato, ricordi opachi e dismessi senza più funzione alcuna, si destano dalla terra, titubanti, incompleti. La terra, l’erba e gli arbusti come un’unica barriera celano esistenze, domande, futuri impossibili.

La ricerca si divide dunque fra Observare (immagine e video), Constrüire (strutture lignee per l’osservazione) e Collezionare (raccolta di oggetti e ricostruzione parziale).

*Yves-Marie Allain in un articolo intitolato “Invasions biologiques collections”

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[Eng] (version in progress)

Observare
The observation of apparent immutability and immobility is contemplated and conscious. We live in a hectic urban life and we do not tolerate “slowness”. Observing nature that surrounds us requires a lot of patience, we must be complementary to the immutability and immobility that put a strain on the need of speeding up the research.

Everywhere it is possible to observe nature’s evolution reminding us, every single moment, that we are just guest in a scenery wider than our limited and censored “urbanity”.

Despite man believes, nature, in all of its representations, reminds us in a very direct way that it is impossible to eradicate it definitively; the more we try to eliminate it, the more it will adapt and find a way to survive , Yves-Marie Allain said, about weeds, “they settle permanently in many places and eliminate all forms of competition” *. At every corner, into every crevice, into every hollow a green life wreaks its adaptation, getting larger and larger, expanding itself.

Constrüire
Scour the modus operandi of nature that stands in front of and between us, requires the avant-garde dedicated to the observation, simple fir wood structures that dominate strategic points and special attention, like invitation and a warning to the protection and awareness of nature.

Collezionare
When society as we know it vanishes where the man loses his war there are the remains of his passing, temporary and very short when compared to the immensity of the natural element. Fragments of a present past, dull and discarded memories without any functionsrise from the ground, hesitant, incomplete. The earth, the grass and shrubs hide existences, questions, future impossible, as a barrier.


The research is divided between Observare (image and video), Constrüire (wooden structures for observation) and Collezionare (collection of objects and partial reconstruction).


* Yves-Marie Allain in an article entitled “Invasions biologiques collections”